"Proibito parlare" è il titolo di un libro della giornalista Anna Politkovskaja, uccisa barbaramente in Russia per impedirle di parlare, pensare, condividere con altri riflessioni e verità scomode.
"Io ho paura dell'odio, si accumula sempre di più ed è fuori controllo", scriveva.
Per fermare l'odio, la divisione, l'incomprensione reciproca, l'unica arma è la conoscenza.
"Voglio fare qualcosa per le altre persone, usando il giornalismo".
Condividere, per progredire tutti insieme.
Questo è anche il nostro obiettivo.
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